False amicizie. I segnali per riconoscerle.

Chi sono e perché si comportano in questo modo.

Le vedi per strada e magari – col loro solito sorriso beffardo – hanno anche il coraggio di salutarti. Ti guardano con aria altezzosa, quasi di sfida, un atteggiamento misto a superiorità e scherno che portano avanti come se volessero in questo modo sottolineare la loro superiorità rispetto a te. Ma quale superiorità?
~ Elena Tucci

Sono i falsi amici, quelle conoscenze che magari hai approfondito in un passato recente o remoto e che hanno lasciato o, peggio, ti lasciano ancora l’amaro in bocca.

Una vera amicizia poggia su sentimenti spontanei e genuini. Caratteristica imprescindibile di un’amicizia autentica è soprattutto la reciprocità, quando questa manca, infatti, sussiste un disequilibrio relazionale che vede una situazione di predominio emotivo di un componente della relazione amicale a discapito dell’altro.

False sono infatti le amicizie in cui tale divario emotivo è oltre i limiti del consentito. Un falso amico è colui che accentra attenzione e vantaggi sulla propria persona al di là di ogni rispetto nei confronti dell’altro. Sono manipolatori patologici; cercano infatti di usare il prossimo adottando consciamente o inconsciamente tecniche di manipolazione della volontà altrui, indossando spesso una maschera per celare la propria vera natura.


Per quanto sia raro il vero amore, è ancor più rara la vera amicizia. (François de La Rochefoucauld)

L’amicizia è un sentimento esclusivo di comunione emotiva profonda, un sentimento che unisce due o più persone spesso in modo ancora più profondo dell’amore.

L’amore ti travolge naturalmente. Quando sei innamorato sei portato spontaneamente a mettere l’altro al primo posto. L’amore nasce per ragioni fisiche e psicologiche che esulano dalla volontà di un individuo ma che la Psicologia ha provato a spiegare.

Secondo la psicologa emozionale e scrittrice Ciara Molina, esistono alcune teorie per cui ci innamoriamo di un soggetto piuttosto che di un altro:

  • Teoria della similitudine familiare
  • Teoria della corrispondenza
  • Teoria della chimica
  • Teoria dell’ammirazione.


Nell’amicizia è diverso. In un rapporto amicale esistono almeno due persone che dovrebbero essere sullo stesso livello emotivo. Due individui con identità distinte che non hanno alcuna componente romantica con cui mandare avanti la relazione, se non la volontà reciproca di condivisione. Non intervengono alcune componenti sociali e biologiche atte a creare e mantenere in essere la relazione.

Un amico è qualcuno a cui confidi ogni più segreto dettaglio di te; qualcuno con cui ti apri fin nel profondo e che mai, anche qualora la relazione dovesse finire, dovrebbe rivelare i segreti custoditi durante quella amicizia. ~ Elena Tucci

Come riconoscere una falsa amicizia

Abilissimi nel mostrarsi disponibili verso gli altri, sono invece persone subdole che instaurano relazione esclusivamente per un proprio tornaconto personale.

Dotati naturalmente di abilità psicologiche per convincere e persuadere gli altri, sono in realtà persone con un forte senso di inadeguatezza interiore che cercano disperatamente di soffocare servendosi degli altri e nutrendosi del dolore altrui. Vedere qualcuno che soffre li aiuta a sentirsi superiori e a sopportare i propri fallimenti.

Riconoscere un falso amico aiuta a sottrarsi tempestivamente ai suoi tentativi di manipolazione per ottenere un vantaggio grazie alla relazione instaurata con noi.

Generalmente una falsa amicizia tende ad avere spesso caratteristiche comuni:

  • Una falsa amica tende a parlare sempre di sé e dei suoi problemi, minimizzando quelli degli altri.
  • Rivela le tue confidenze pur sapendo di ferirti.
  • Non ti cerca mai se non quando ha bisogno di qualche favore.
  • Non è sincero e diretto; un vero amico ha il coraggio di dirti quello che pensa.
  • Provano invidia dei successi altrui.
    Non riconoscono i propri errori, ma li minimizzano.
  • Sono alla continua ricerca di attenzione

Un’amicizia dovrebbe essere mossa da assoluto disinteresse. Nel momento in cui questo imprescindibile principio manca o viene a mancare nel tempo l’unica soluzione possibile è non condividere più il proprio cammino con queste persone. Chi è abituato ad usare le persone per propri scopi personali continuerà a farlo sempre e con chiunque. Chiudergli le porte della propria vita e lasciarli andare per la loro strada, anche se spesso fa soffrire, non è egoismo ma amor proprio.

Un amico che credevi sincero fa più paura di una bestia selvaggia; una bestia selvaggia può ferire il tuo corpo, ma un amico falso ti ferisce nell’anima. (Buddha)

Riproduzione riservata

Pubblicato da Elena Tucci

Blog di intrattenimento riguardante curiosità sul comportamento umano, temi psicologici ed esistenziali.

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