Invidia, che cos’è e come riconoscerla.

Le peggiori vipere sono quelle che sorridono per strada e ti dicono: Ciao cara, come stai?

Cosa dice la psicologia?

Si commette spesso il grave errore di condividere troppo della propria vita con chi ci sta accanto, ancor peggio, di condividere le belle notizie prima ancora che esse siano ufficiali. Persone strette a parte, anche se spesso nemmeno quelle, non è detto che chi ti circonda provi il tuo stesso entusiasmo, anzi, nella maggior parte dei casi, il sentimento predominante è l’invidia.

L’invidia è un sentimento tanto naturale quanto necessario. Nessuno ne è completamente immune. Questo perché questo sentimento è fondamentale sin dalla primissima infanzia: il confronto con gli altri è infatti una tappa imprescindibile nella costruzione della propria identità.

Se però negli anni della maturità non si raggiunge un’identità ben definita che ci consente di individuare il nostro posto nel mondo, questa invidia può comportare rabbia, senso di inadeguatezza, frustrazione profonda; è capace di ledere i rapporti più duraturi perché non si insinua da un momento all’altro, ma cova dentro le persone logorandole da dentro, rendendole cieche di fronte a qualsiasi tipo di sentimento positivo.

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Chi lo prova si avvelena lentamente e a causa di questo veleno non riesce a vedere ciò che di positivo c’è nella sua vita. Quando si prova invidia si tende a focalizzare la propria attenzione sugli altri. L’impiego eccessivo di energia che questo sentimento richiede ti stanca fisicamente e mentalmente. E’ decisamente faticoso provare invidia.

Chi lo subisce, nella maggior parte del tempo, è una vittima inconsapevole che magari crede veramente nel rapporto con quella persona quando invece a crederci è purtroppo solo lei. Questo perché gli invidiosi non si presentano immediatamente per quello che sono, anzi, capita spesso che si insinuino nella tua vita guadagnando la tua fiducia per poi palesarsi concretamente quando meno te lo aspetti.


E’ subdola l’invidia, quella più vera, quella più profonda; l’invidioso doc è falso e all’apparenza cordiale. E’ qualcuno che ti sta accanto come un predatore gira attorno alla sia preda aspettando il momento più opportuno per attaccare.

Si nutrono del malessere degli altri gli invidiosi. Focalizzandosi sul malessere altrui evitano di soffermarsi di quanto di più misero ci sia nella loro vita.

I più invidiosi sono spesso i migliori amici.

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Bisogna fare molta attenzione alle persone invidiose. I falsi amici, coloro che ti stanno accanto solo per un proprio tornaconto. Probabilmente all’inizio ti sei fidata. Probabilmente ti ci sei anche affezionata.

Quando ci succede qualcosa di bello è naturale volerlo condividere con le persone a cui tieni. Ti aspetti che le persone che ti circondano condividano con te le tue gioie e quando questo non succede la delusione è tanta.

E’ importante tenere alcune notizie per sé, almeno finché queste non diventano ufficiali. Puoi o non puoi credere nella scaramanzia, ma nella maggior parte dei casi tenere le belle notizie per sé. La scarsa fiducia in se stessi è solitamente la molla scatenante di un’invidia subdola e accecante. E sono proprio questi insicuri che agiscono subdolamente.

Ci sono poi i presuntuosi, i pieni di sé, persone convinte di essere migliori di chiunque altro, che vedono il bicchiere sempre mezzo vuoto. Perennemente insoddisfatti e invidiosi della vita altrui solo per il semplice fatto di non riuscire ad accettare di essere secondi a qualcuno.

Quali sono le conseguenze per chi prova questo sentimento negativo?

Un’emozione complessa quella dell’invidia, un sentimento negativo che deriva dal confronto con l’altro. Il bisogno accecante di possedere qualcosa che appartiene all’altro. Non si tratta solo di cose materiali; può riguardare caratteristiche fisiche ed emotive o uno status sociale della persona oggetto di invidia.

Rabbia verso l’altro è verso se stessi per non essere abbastanza, frustrazione personale, riduzione dell’autostima, sono queste le conseguenze inevitabili per il soggetto invidioso. Provare invidia significa focalizzasti troppo spesso più sugli altri e sulle loro vite piuttosto che su se stessi.

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Perdere tempo ed energie a desiderare la roba d’altri equivale a trascurare la propria crescita personale. Restare ad osservare con invidia l’erba del vicino significa trascurare il proprio.

Concentrarsi sul proprio orto significa invece condente a se stessi l’opportunità di migliorarlo. Concentrarsi su se stessi significa darsi l’occasione di raccogliere i frutti dei propri sacrifici piuttosto che restare lì a penalizzarsi avvelenando lo spirito col terribile sentimento dell’invidia.

Come riconoscere una persona invidiosa?

Riconoscere una persona invidiosa può essere difficile. Esistono tuttavia alcuni segnali a cui fate attenzione per capire se chi ci sta attorno, o peggio accanto, è invidioso:

  • Ti parla continuamente di sé e dei suoi successi tendendo invece a minimizzare i tuoi.
  • Quando gli racconti qualcosa che di bello ti è successo risponde con scarso interesse e tende all’indifferenza.
  • Sono persone a cui piace sparlare del proprio. Le loro critiche non sono mai costruttive, piuttosto sono finalizzate al pettegolezzo.
  • Tendono a voler primeggiare in ogni cosa. La loro è una continua lotta di affermazione di sé.
  • Tentano di imitarvi. Un invidioso anche inconsciamente cerca di imitare ciò che dell’altro invidia.

Redazione Il viaggio è nella testa – Riproduzione riservata

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Pubblicato da Elena Tucci

Blog di intrattenimento riguardante curiosità sul comportamento umano, temi psicologici ed esistenziali.

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