Consigli per imparare a dire no senza sentirsi in colpa.

Quante volte non sei riuscito a rispondere con un no secco a qualcuno che ti ha chiesto di fare qualcosa che magari non ti andava proprio di fare? E, quante volte lo hai detto timorosamente sentendoti immediatamente dopo terribilmente in colpa? Spesso, probabilmente.

Ci sono persone che hanno una vera e propria difficoltà a pronunciare questa semplice parola, quasi come se si sentissero obbligate a fare quel favore o a prendere questo o quell’altro impegno, anche se proprio non ne avrebbero alcuna voglia.

Il pensiero di poter deludere l’altro o, peggio, indurlo a pensare male di noi è tale da superare il fastidio o l’incombenza che l’impegno preso potrebbe arrecare.

Il senso di colpa che quel no pronunciato fermamente potrebbe comportare è tale da indurre spesso a risposte positive senza pensarci troppo, anche a rischio di mettere da parte i propri bisogni e le proprie esigenze.

Perché non si riesce a dire no?

Ecco cosa potrebbe spingere una persona ad essere eccessivamente disponibile con gli altri.

Attitudine naturale e caratteriale del voler compiacere gli altri.
Paura del giudizio altrui. Gli altri potrebbero giudicarti negativamente perché non disponibile alle loro richieste e questo lede la tua autostima.
Abitudine di assecondare il prossimo perché cresciuto da genitori che facevano leva sul tuo senso di colpa per farti fare ciò che volevano.
Bisogno di evitare gli scontri e le discussioni perché per te sono fonte di ansia e stress.

Qualunque sia il motivo di questa tua propensione è nocivo per te. Nulla di ciò che poggia sul senso di colpa è positivo e, alla lunga, logora terribilmente dentro. Essere eccessivamente assertivi fa correre il rischio di entrare in un circolo vizioso di dare senza mai ricevere. Si rischia di abituare gli altri alla nostra perenne disponibilità, inducendoli involontariamente a chiedere costantemente dei favori. Ci si abitua a mettersi da parte quando siamo troppo disponibili, e si abituano gli altri a chiedere e richiedere oltre misura, consapevoli della nostra incapacità di negarci.

Come evitare di essere sempre disponibili?

E’ più forte di te? Dire no è davvero così difficile? Ecco alcuni piccoli suggerimenti della nostra psicologa che ti aiuteranno giorno dopo giorno a sollevarti da questo pesante fastidio.

Esercitati a dire no. Usare questo espediente davanti ad uno specchio o ad una persona di fiducia che ci aiuti in questo espediente può rivelarsi davvero utile. Facendo questo tipo di pratica acquisirai maggiore decisione nel dare una risposta negativa e imparerai a sentirti sempre meno in colpa.

Sii più egoista. Del sano egoismo aiuta a mettere in primo piano se stessi. In questo modo riuscirai a capire se effettivamente fare quel determinato favore ti pesa o sottrai del tempo alle tue cose oppure no. Impara a discernere cosa ti va veramente di fare e cosa no. Non sentirti obbligato.

Guarda gli altri per quello che sono. Persone che fanno leva sul tuo senso di colpa o che sono abituate a pretendere sono persone egoiste, abituate ad usare e sfruttare gli altri per propri tornaconti. Liberati di queste persone. Vederle per quello che veramente sono ti aiuterà a non sentirti in colpa.

Non rimuginare! Le persone abituate a dire sempre sì hanno la tendenza a rimuginare. Niente di più sbagliato. Hai detto no, sei stato bravissimo. Ripensarci non farà che farti cadere nuovamente nello stesso errore la prossima volta che qualcuno ti chiederà qualsiasi cosa.

Lavora sull’autostima. Non hai bisogno di ottenere l’approvazione altrui per accrescerla. Spesso le persone dicono sempre si sperando di essere apprezzate dagli altri. Nulla di più sbagliato. Dire sempre si è un segno di debolezza. Mai ‘svendere’ il proprio tempo, si rischia che anche gli altri lo svalutino.

Spesso l’incapacità di negarsi ad un favore richiesto affonda le radici nell’infanzia e nel modo in cui siamo stati cresciuti nella nostra famiglia. Spesso chi non è capace di negarsi con decisione a impegni non graditi è un adulto che un tempo è stato un bambino che ha dovuto destreggiarsi con genitori troppo esigenti o, peggio, talmente immaturi emotivamente da avanzare continue richieste e affidare responsabilità non consone ad un bambino.