4 forme di violenza emotiva che credevi normali.

La nostra generazione è stata cresciuta in modo autoritario. I nostri genitori hanno seguito modelli educativi assorbiti dal passato e li hanno utilizzati creando inconsciamente grandi e piccoli traumi che ci portiamo dietro dall’infanzia.

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Comportamenti apparentemente innocui hanno creato solchi enormi nell’ autostima di molti di noi; vuoti interiori che ci portiamo dentro ignari delle cause di certi nostri disagi e atteggiamenti.

La cosa peggiore, è che purtroppo molti dei bambini di allora sono oggi genitori inconsapevoli che reiterano modelli educativi sbagliati con i loro figli, rischiando di far dita ad un circolo vizioso generazionale di abusi destinati a non estinguersi.

Quali sono le principali forme di violenza emotiva che abbiamo vissuto?

1.

Un genitore incapace di gestire le proprie emozioni è un adulto frustrato che sfoga questo suo disagio sui propri figli.

Questo atteggiamenti denota una grande immaturità emotiva che finisce col ledere profondamente l’ autostima del bambino che la subisce, il quale si sentirà colpevole di aver scatenato nel genitore delle emozioni negative che in realtà non sono una sua responsabilità.

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2.

Criticare costantemente un bambino credendo in questo modo di «prepararlo alla vita» è un secondo atteggiamento profondamente sbagliato nella delicata fase di crescita del proprio figlio.

Un bambino sottoposto a continue critiche, soprattutto se profondamente sensibile ed emotivo, sarà un adulto insicuro che crederà poco in se stesso e nelle proprie capacità.

Ad esempio, criticare una giovane donna magari ponendo eccessivamente l’attenzione sul suo peso non farà che peggiorare la situazione. É stato dimostrato che una delle principali cause della dismosfofobia (la preoccupazione eccessiva di difetti fisici o presunti tali) è come i nostri genitori ci hanno insegnato a rapportarci con il nostro corpo.

3.

Imporre ad un bambino di soffocare le proprie emozioni perché «così fanno le persone forti» é sbagliato. É sbagliato soffocare un’emozione, positiva o negativa che sia. Gli stai insegnando a subire, a sopportare, ad accettare di essere trattato male senza esprimere il suo disagio e andare via.

Un bambino che soffoca le sue emozioni sarà un adulto che subisce quelle degli altri e che non troverà mai una propria soddisfazione personale.

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4.

Cercare con fare autoritario di «addomesticare» il bambino ad essere un bravo figlio. Addomesticare una persona é pericoloso, perché la abitui ad essecondare gli altri a discapito di sé stessa.

Sarà un adulto incapace di delimitare confini personali ben precisi. Un adulto più propenso a donare piuttosto che a ricevere. Non riuscire ad essere assertivi trasforma in vittime dei bisogni degli altri. Quando non riesci a «dire no» in maniera decisa la gente crede di poterti usare e questo è fonte di grande infelicità.

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Pubblicato da Elena Tucci

Blog di intrattenimento riguardante curiosità sul comportamento umano, temi psicologici ed esistenziali.

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