Quando sei troppo disponibile la gente pensa di poterti usare.

Famiglia, cerchie sociali, lavoro. Qualsiasi sia il contesto, essere troppo e sempre disponibile non è mai un bell’affare. La propensione a mettersi a disposizione degli altri, nel lungo periodo, infatti, è fonte di frustrazione per chi lo fa e, soprattutto, paradossalmente, è una delle principali cause di rottura dei rapporti.

Arriva un momento in cui ci si stanca di essere alla mercé degli altri, soprattutto quando subentrano pretesa e irriconoscenza.

Quali sono le caratteristiche di chi rischia di essere troppo disponibile?

Sono le persone che tutti vorrebbero al loro fianco; quelle persone dalle qualità caratteriali indiscutibili. Coloro che si ha la fortuna di avere accanto nella vita, data la loro propensione naturale ad aiutare gli altri.

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In particolare, le caratteristiche caratteriali tipiche di chi spesso rischia di essere troppo disponibile possono essere così sintetizzate:

Generosità.

Una persona generosa è una persona dotata di una straordinaria virtù. Oggi, purtroppo, una persona generosa è una persona vulnerabile. In una società in cui egoismo e individualismo dilagano, essere generosi in maniera disinteressata è un rischio. Quando si tende a dare in maniera incondizionata, la gente pensa, infatti, di poter avere un proprio tornaconto senza grossa fatica. Un eccesso di generosità viene spesso visto come possibilità di vantaggio personale.

Affidabilità.

Affidabili e con un grande senso di responsabilità. Queste sono altre due caratteristiche tipiche di chi spesso tende a rendersi troppo disponibile con gli altri. Per queste persone un impegno preso è importante. Quando entrano in relazione con qualcuno, amorosa o amicale che sia, lo fanno per davvero e se ne assumono pienamente la responsabilità, finendo purtroppo spesso nella rete di gente senza scrupoli che vorrebbe disporne a proprio vantaggio.

Eccessiva premura.

L’attitudine a prendersi cura degli altri è una dote tanto meravigliosa quanto pericolosa. Prendersi cura delle persone sbagliate significa infatti rischiare di venire usati. Persone con questa caratteristica innata dovrebbero fare molta attenzione alle proprie cerchie sociali.

Donare incondizionatamente pezzetti del proprio cuore significa esporlo a delusioni e sofferenze. Una persona dotata naturalmente di queste splendide virtù dovrebbe selezionare accuratamente i propri affetti, pena la propria salute emotiva.

Con scarsa autostima.

L’insicurezze personale è spesso causa di eccesso di zelo verso gli altri. Chi ha una scarsa autostima è convinto che il suo valore sia dettato dall’opinione altrui, per questo motivo tende a dare in maniera spropositata. Scarsa considerazione di sé, purtroppo, tende ad attrarre dei veri e propri avvoltoi che sfruttano questa insicurezza per tenere il soggetto ben soggiogato ai loro bisogni, inducendolo a sopprimere ulteriormente i propri.

L’insicurezza personale è un compagno scomodo nella vita, perché ti spinge a guardare i tuoi difetti e mancanze con la lente di ingrandimento e a ridurre conseguentemente in maniera inversamente proporzionale quelli di chi ti sta vicino. Sopravvalutare l’opinione altrui equivale a soffocare la propria voce.

Quando si cerca di compiacere eccessivamente gli altri significa non avere gli strumenti cognitivi per fissare dei chiari limiti personali. Significa spalancare la porta della propria interiorità e lasciarla alla mercè dei più malcapitati.

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Propensione caratteriale o forma mentis dettata dal contesto in cui si cresce?

E’ una tendenza che affonda spesso le radici nell’infanzia.

L’indole di una persona è innata, ma il carattere si forgia in base ai contesto in cui si cresce. L’ambiente familiare, in cui si forma la personalità di un individuo, in primis, inevitabilmente, lo condizionerà in futuro.

Quando sei un bambino cresciuto da genitori anaffettivi, la tendenza sarà quella di sviluppare un’eccessiva propensione ad assecondare ed accontentare l’altro pur di ottenerne l’ attenzione.

Si innescano così pericolose dinamiche relazionali per cui il soggetto tenderà a rendersi sempre disponibile per gli altri, nella convinzione errata di poter meritare solo così l’amore. Tenderà a mettere da parte i propri bisogni e necessità a vantaggio di quelli altrui, perché quella di dare incondizionatamente senza mai pretendere nulla in cambio è l’unica forma di amore che conosce. Rientra in questo aspetto la famosa Sindrome della brava bambina.

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I motivi per cui essere troppo disponibile è dannoso.

E’ estremamente difficile essere una persona disponibile. Quando sei naturalmente predisposto ad aiutare gli altri è impossibile non incorrere in persone senza scrupoli che tentano di usarti a loro piacimento. Eppure, sono necessarie più e più delusioni prima di imparare a non essere disponibile troppo e, soprattutto, con tutti.

Il sovraccarico fisico e mentale di una persona tendente alla disponibilità naturale verso l’altro è immane. Accanto allo sforzo fisico necessario per occuparsi, oltre che delle proprie attività, anche di quelle degli altri, c’è lo sforzo mentale del voler agire bene a tutti i costi pur di voler compiacere l’altro.

Questo sovraccarico di lavoro potrebbe facilmente indurre ad un vero e proprio esaurimento dell’individuo.

Quando si è troppo concentrati sugli altri si rischia poi di perdere per strada se stessi.

Dedicarsi troppo agli affari altrui può far perdere di vista i propri scopi ed obbiettivi.

L’irriconoscenza e la pretesa che spesso scaturiscono da questo tipo di relazione sono un ulteriore motivo di frustrazione per la persona eccessivamente disponibile.

Strategie per riuscire a non rendersi eccessivamente disponibili.

Quando essere disponibile ad aiutare gli altri è una caratteristica naturale è molto difficile riuscire ad esserlo in maniera oculata. La bellezza di questa dota sta proprio nella sua spontaneità. L’autenticità delle intenzioni altruistiche di queste persone è un tesoro raro ed inestimabile, ma, in quanto tale, non va assolutamente eliminato, bensì, custodito e canalizzato verso la giusta direzione. Come fare?

  • Sii assertivo nei tuoi rapporti. Comunicare chiaramente i propri bisogni e le proprie necessità aiuta a far comprendere agli altri che aiutare gli altri è nelle tue intenzioni, ma senza compromettere te stesso.
  • Fissa dei limiti ben precisi. Quando qualcuno richiede il tuo aiuto non agire d’istinto. Valuta prima se assecondare quelle richieste è realmente possibile o se, per farlo, devi mettere da parte qualcosa che invece riguarda solo te.
  • Tieni bene a mente che se non sei tu la prima persona a prendersi cura dei tuoi affari nessun altro lo farà.
  • Metti a tacere i tuoi sensi di colpa. Accontentare tutti è impossibile, come impossibile è piacere a chiunque. La cosa più importante è piacere a te stesso.

Conclusioni

Quando essere troppo disponibile significa soffrire, è sbagliato. Quando essere troppo disponibile significa non poter dar voce ai propri bisogni, è sbagliato. Quando essere troppo disponibile ti rende schiavo di dinamiche relazionali che sottraggono alla tua vita senza conferirle nulla in cambio è assolutamente sbagliato.

Qualsiasi rapporto sano poggia le basi su equilibri di dare e avere assolutamente imprescindibili. Quando l’ago della bilancia pende eccessivamente da una parte significa essere in presenza di una relazione tossica da cui bisogna immediatamente uscire.

Rimanere in relazioni disfunzionali per lunghi periodi è rischioso, perché, inconsciamente, modificano la tua struttura mentale convincendoti a pretendere sempre meno da quella relazione, pur di mantenerla in vita e convincendoti di non poter meritare di meglio.

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Pubblicato da Elena Tucci

Blog di intrattenimento riguardante curiosità sul comportamento umano, temi psicologici ed esistenziali.

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